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l'Anonima Viaggiatori 2024

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L'Anonima Viaggiatori

Pratiche culturali, contemporanee e sostenibili di approfondimento e conoscenza. 

In viaggio.

 


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PIETRO VERTAMY classe 1979, dal 2000 è fotografo e picture editor professionista, docente di fotografia diplomato presso l’Istituto Superiore di fotografia di Roma.
Oltre all’attività di ritrattista e direttore dello Studio Neubaten per la fotografia contemporanea a Roma, ha diretto fino al 2015 OnOff Picture, agenzia di reporter e autori, collaborando così con le più importanti riviste nazionali ed internazionali in veste di direttore ed editor, esperienza che l'ha portato ad essere curatore della formazione e dei progetti speciali del collettivo Ulixes Picture fino al 2020.
Sempre nel 2015 fonda il Laboratorio errante di indagine visuale – Around the Walk grazie al quale utilizza la pratica del cammino su lunga distanza come tema per operazioni di tipo artistico e culturale incentrate sulla narrazione del paesaggio contemporaneo e del rapporto uomo-ambiente.
Nel 2021 è fra i fondatori dell’associazione FormicaLab per la quale cura la direzione del festival |Paesaggi| della città di Cuneo.
Oltre le proprie pubblicazioni editoriali come fotografo e membro di AtW, ha dato alla stampa una raccolta di poesie dal titolo “D’acanto d’ailanto d’agapanto” (Porto Seguro Editore, 2021) oltre che un libro di narrazione sul gesto del cammino e del fiume Tevere intitolato “Il Tevere” (Terre di
Mezzo Editore, 2022). Insegna fotografia ed editing in diverse scuole e accademie fra Roma, Milano e Firenze, oltre che collaborare come tecnico esperto di cammini con amministrazioni locali e fondazioni di tutta la penisola. Dal 2020, insieme al suo cane Tumpi, è l’unico abitante di un piccolo borgo abbandonato delle Alpi Marittime fra il Piemonte e la Francia dove - quando riesce - sta fondando la Libera Repubblica della Casa Perduta, esperienza di vita per il ritorno alla mezza montagna. Avendo sempre molto tempo a disposizione e poco altro da fare, è anche un attempato studente di Storia presso l'Università di Genova, disciplina sulla quale indugia sempre con tenacia, intrattenendo incolpevoli commensali.

 

ILARIA BLANGETTI
Classe 1984, giornalista professionista dal 2015, scrivo di sport e società sulle pagine della cronaca locale de La Stampa. Dopo la laurea in Comunicazione Multimediale e di Massa, ho frequentato un corso di perfezionamento in Giornalismo Sportivo alla “W. Tobagi” di Milano e per le pagine de La Stampa seguo da oltre dieci anni piccole e grandi storie di sport. Come freelance mi occupo anche di consulenze in ambito comunicazione e uffici stampa. Da anni mi interesso di fatti di migrazione e integrazione, di società e cultura, con particolare interesse per l’area dei Balcani. Ho effettuato reportage dall’Italia, dalla Francia, dal Kosovo, dall’Albania, dalla Macedonia del Nord e dalla Bosnia, dove ho anche partecipato a alcune importanti esperienze di volontariato. Ho una grande passione per Sarajevo, città dalle mille anime, dove amo perdermi e mi sento a casa. I miei lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, da La Stampa, The Post Internazionale, Redattore Sociale e Dove Viaggi. Nel 2022 sono tra i fondatori di FormicaLab, associazione di promozione sociale che ha organizzato due edizioni del festival | Paesaggi | a Cuneo, occupandosi di documentazione e narrazione del paesaggio contemporaneo.

 

LUCA NIZZOLI TOETTI, 1973 da Venezia. 30 anni di carriera tra pubblicazioni su quotidiani e magazines, mostre, partecipazioni a festival, incontri pubblici e qualche riconoscimento. Dalla strage di via Palestro alla nascita dell'Euro, nel corso degli anni pubblica sui maggiori quotidiani italiani centinaia di fotografie documentando i principali avvenimenti di cronaca e attualità politica ed economica. Collabora in maniera assidua con alcune riviste, producendo reportage, come L'Espresso, ioDonna, Internazionale. Per Vanity Fair ritrae più di trenta fra i più celebri autori italiani per "Scrittori in corso", rubrica curata da Caterina Soffici: grazie a questa commissione ha la fortuna di incontrare Alda Merini, Nanda Pivano, Vincenzo Cerami e altri grandi scrittori e poeti del 900. E' direttore artistico dell'Independent Foto Festival di Ivrea nel 2010 e 2011, in cui chiama i migliori colleghi ed esperti italiani di fotografia a confrontarsi sull'attualità della professione.Fra le tante ospita la mostra in ricordo di Marco Pesaresi, autore che ha profondamente segnato l'ispirazione di Luca nell'approccio al lavoro. Come teatro per la sua ricerca fotografica sceglie l'Europa, la sua visione autoriale gli vale il premio Bruce Chatwin per i grandi viaggiatori nel 2010 e viene elogiata sia dal maestro Gianni Berengo Gardin che riconosce in Luca  il suo "erede", che da Claudio Magris che definisce il progetto "almost Europe" come "...bellissimo, un'immagine concreta, struggente, errabonda di ciò che è e non è l'Europa". Il libro "almost Europe", opera prima edita da Postcart nel 2013, forte di 55 foto di classico, puro bianco e nero, realizzate tra Kaliningrad e Istanbul durante un viaggio di alcuni mesi tra Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldova e Transnistria, con testi di Mario Dondero e Sergio Romano, è un successo di critica e pubblico e risulta (quasi) esaurito. Premio Bastianelli (miglior libro di fotografia italiano opera prima) 2014, nomination per World best book a PhotoEspana, selezionato per la mostra  “TIP--the italian photobook, Best Italian book 2000/2014”   curata da MiCamera. 

Nel 2017 sempre da Postcart pubblica Still Europe, con testi di Francesco Acerbis e Zygmunt Bauman, secondo capitolo della trilogia sull'Europa, ricerca che lo vede impegnato ormai da alcuni anni. A inizio 2019 fonda Spaziergang, mini casa editrice dedita alla pubblicazione di inediti ed editi lavori fotografici propri e di colleghi complici. Nel 2021 per l'editore Emuse nel 20esimo anniversario dai fatti di Genova ha editato 'G8 / Venti - Un sogno in sospeso' unendo, alle sue, le fotografie di 5 colleghi fotogiornalisti. Sempre del 2021 è Europa Texas in cui si cimenta come scrittore, libro che chiude la Trilogia Europea e che diventa prima un podcast e poi un reading accompagnato dalla chitarra di Denis Alessio. Nel 2022 debutta con il reading “Europa, Texas” ed è ospite, con la mostra “almost Europe”, al Festival della fotografia etica di Lodi. Collabora attivamente con istituzioni e associazioni, occupandosi di diffusione della cultura fotografica, come docente e curatore.

Fedele alla sua indole, Luca, è sempre in viaggio.

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